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Digitale terrestre: rinviato il DVB-T2

Slitta il passaggio al nuovo standard di trasmissione. Quando sarà lo Switch-Off?

A quasi un mese dalla nuova fase di Switch-Off, il Ministero dello Sviluppo Economico ha posticipato il passaggio allo standard di trasmissione DVB-T2, che si concluderà entro il 1° gennaio 2023. Resta invariato invece  il termine per l’abbandono delle vecchie frequenze che saranno utilizzate per veicolare il segnale 5G.

Nel frattempo, tutte le risposte sullo Switch-Off:

Perché viene fatto?

Per fronteggiare la crescita esponenziale di traffico dati ed estendere la copertura in tecnologia 5G, la Comunità Europea ha disposto la cessione della banda frequenza a 700 MHz agli operatori di telefonia mobile. Lo standard di trasmissione DVB-T2 (digitale terrestre di seconda generazione) consente alle emittenti TV di continuare a trasmettere la stessa quantità di canali, aumentandone risoluzione e qualità.

Quali sono i vantaggi?

Una maggiore efficienza nell’uso delle frequenze disponibili e un minore impatto di inquinamento elettromagnetico (la potenza del segnale irradiato è più bassa), oltre all’aumento della qualità e della risoluzione delle trasmissioni audiovisive, grazie ad algoritmi di compressione più efficienti come l’Mpeg4 e in futuro l’HEVC.

Quando è previsto?

Scongiurati ulteriori slittamenti, lo Switch-Off avrà inizio a partire dal 15 novembre 2021 e si concluderà il 1° gennaio 2023. L’abbandono delle frequenze in banda 700 resta previsto per il 1° luglio 2022, quando le società di telecomunicazioni potranno servirsene per veicolare la tecnologia 5G.

La nuova roadmap suddivide lo Switch-Off sul territorio nazionale in quattro macroaree geografiche.

Dal 15 novembre 2021: la prima regione a sperimentare la nuova banda sarà la Sardegna, che lascerà la vecchia frequenza a partire dalla fine dell’anno, anche per evitare interferenze con la vicina Francia.

Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna.

Dal 1° marzo al 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Dal 1° maggio al 30 giugno 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Perché acquistare Hospitality TV?

Nel mondo alberghiero, l’installazione di un decoder implica la presenza di un ulteriore telecomando in ogni camera, che confonde e spazientisce l’Ospite. Inoltre, questa soluzione obbliga le Strutture all’aggiornamento ciclico della lista canali di tutti i televisori, camera per camera.

Proprio in previsione dei numerosi cambi di frequenze, le Hospitality TV possono integrare un potente sistema di gestione per l’aggiornamento della lista canali da remoto, senza obbligare ogni volta il manutentore ad eseguirla manualmente di camera in camera!

In più, le HTV mirano a impreziosire la user experience dell’Ospite con contenuti sempre più smart, interattivi, personalizzati che si trasformano in potenti strumenti di marketing per l’Albergatore.

Infine, lo Switch-Off è stato solo posticipato, ma non annullato. Meglio farsi trovare preparati con le Hospitality TV!
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